Una celebre vignetta raffigura l’ evoluzione umana dalle quattro zampe alla posizione eretta. Per poi concludere la serie con un esemplare arricciato sulla sedia di fronte a un computer: spalle curve, testa penzolante in avanti, una poco salutare forma a “esse”.
Le nuove tecnologie, tablet, laptop ed e-book sono infatti sempre più portatili ma sempre meno ergonomiche. Pronte a dare un’ arricciatura in più a schiene e colli chini su minuscoli schermi. Se l’ iPad è stato promosso dagli esperti di design, per gli ortopedici rappresenta un rebus senza soluzione: incompatibile con qualsiasi postura corretta, fatta salva l’ aggiunta di supporti o leggii che però ne impediscono l’ uso spontaneo negli ambienti più vari.
Gli smartphone, senza auricolari, finiscono col piegarci il collo di lato. E nella concentrazione della conversazione la testa trova naturale piegarsi in avanti, sforzando la cervicale, curvando le spalle e focalizzando lo sguardo sul pavimento. Il computer portatile sembra restare in equilibrio solo sulle gambe accavallate, aggiungendo uno snodo in più al nostro corpo sempre più piegato dalle tecnologie. Quando si lavorava con il computer su una scrivania, schermi e sedie potevano essere aggiustati.
Oggi laptop, iPad e libri elettronici, se usati in posizione distesa su un letto o un divano, costringono a piegare il collo quasi ad angolo retto. Se seduti su una panchina o sedia, senza tavolini, provocano la curvatura delle spalle e la flessione del capo in avanti. E se film o lettura sono appassionanti, la posizione innaturale può essere mantenuta per ore.
Ecco qualche consiglio per limitare i disturbi posturali e alla vista legati al cattivo utilizzo dei gadget tecnologici
Computer:
- Tenere lo schermo all’altezza degli occhi e il mouse all’altezza della tastiera
- Non piegare la testa in avanti
- Usare lo schienale alto e regolabile di 45° per scaricare il peso della schiena
- Appoggiare i piedi su un panchetto
Pc portatile:
- Usare il notebook su un piano e non sulle ginocchia per non piegare la testa
- Tenere il polso sollevato e le dita rivolte verso il basso
- Se si usa il laptop distesi, appoggiarsi su un fianco e mettere un cuscino sotto la testa
- Scrivere con il gomito appoggiato alla scrivania
- Non usarlo al buio
Tablet:
- Ogni 20 minuti smettere di fissare lo schermo e mettere a fuoco un punto lontano
- Se lo si usa da in piedi, tenerlo in alto per non piegare la testa
- Se si usa a letto non tenere più di un cuscino sotto la testa per non piegare troppo la colonna vertebrale
- Non appoggiarlo sulle ginocchia per evitare di piegare troppo la testa
Telefonino:
- Usare l’auricolare per lasciare la testa libera di muoversi
- Senza auricolare non piegare la testa in avanti o da un lato
- Quando si scrive, fare delle pause: lo schermo e i tasti costringono a piegarsi in avanti
- Non fissare lo schermo per più di pochi minuti: le sue dimensioni affaticano la vista
- Per mandare sms o digitare testi usare entrambi i pollici, scrivere lentamente e fare una pausa quando la mano comincia a indolenzirsi